Chi c’è nel buco nero?

•novembre 12, 2007 • 1 commento

Sulla Terra messaggi ad altissima energia dai buchi neri.

Così titola Panorama.

Non ho il Devoto a portata di mano, cito il Palazzi Folena:

Messaggio:
[dal fr. message, 1250]
1) annuncio, notizia o informazione da un mittente a un destinatario.
2) il contenuto di un atto comunicativo, il significato che si intende trasmettere.

È evidente, leggendo l’articolo (ma basta un po’ di buon senso), che il termine è usato – intenzionalmente – a sproposito.
Non c’è volontà di comunicare da parte dei buchi neri.
Non c’è un mittente e neppure un destinatario.
Per non parlar del contenuto.

Esci dal mio blog. SUBITO.

•ottobre 25, 2007 • 2 commenti

Questo è un blog ad uso personale.
Il comma che dovrebbe metter fine alla questione della registrazione al ROC specificherebbe, infatti, che saranno esclusi i blog ad uso personale.
Io smetto di spacciare idee e parole. Scrivo tutto per mio esclusivo uso.
E chiudi ‘sta finestra che altrimenti metto una password e chi s’è visto s’è visto.

Ci sono o ci fanno?

A.A.Aperto un wiki sulla Levi-Prodi: NoBlogalTax

•ottobre 23, 2007 • 2 commenti

L’intenzione è quella di raccogliere in questo wiki tutta documentazione su questo disgraziato disegno di legge: documenti, articoli, link ai blog inca%%ati e alle petizioni, aggiornamenti futuri ecc…

Con la collaborazione di tutti si può fare in modo di non perdere d’occhio la vicenda.

NoBlogalTax

Rete incazzata e blogger in rivolta

•ottobre 20, 2007 • 16 commenti

Questo disegno di legge sta facendo inalberare tutti, in rete.
È una porcata sulla quale è già stato scritto di tutto, quindi non commenterò oltre.
Riporto una parte della bella e insolita analisi di gattopazzo, e il link di molti commenti in rete (aggiungete pure il vostro nei commenti, se non l’ho inserito :)).

Tutto questo era prevedibile: ci hanno provato con le legge che equiparava l’editoria online a quella tradizionale e l’alzata di scudi fu potente.
Poi hanno proseguito con la legge sul deposito dei contenuti alle biblioteche di stato. Altri piccoli paletti sono stati piantati con le norme sul diritto d’autore e ora, con questa normativa stanno cercando di chiudere il cerchio.

Aggiornamento: continuo ad aggiungere link, man mano che li scovo o che mi vengono segnalati 😉

21/10… sono ancora qui che aggiorno la lista, ragazzi nun je a fò a starvi dietro! 😀

io continuo, ma non pensate che sarebbe un’idea mettere su un wiki, dove ciascuno posta il proprio link e due righe di abstract? e dove magari si possono riunire i materiali (dagli articoli al decreto stesso), le petizioni e i futuri aggiornamenti?

23/10 ok ragazzi, il wiki è aperto: contribuite!
NoBlogalTax

TuttaCasa&Scuola
ilseniomormora
theomiblog
vday
tiziano solignani
marsiaj
faraona
maurizio silvestri
beppe grillo
passineldeserto
limprenditore
esserecomunisti
luca cicca
pbeverydayblog
ilozzo
massimo mantellini
alessandro pagano
vibrisse libri
pablo moroe
francescatoblog
generazioneblog
marketingusabile
lobotomiatbm
dynamicduo
hightech.blogosfere
nessunascusa
nonsolopene
delymyth
kurai
wolfstep
vittorio zambardino
mcreporter
pecoraroscanio
eth0
dailystefstm
il mondo nuovo
digitalhymn
loredana lipperini
shockdom
visionidiblimunda
uniferpi
ulisse
aeiouycostumesocieta
tomezzoli
salpetti
gpessia
maxcontri
l’ermeneuta
quarantotto
casaizzo
fullo
alex2000
vittorio pasteris
blog a progetto
comunità digitali
ialeximux
micmonta
valter gianno
variaedeventuale
nocensura
isoladeilotofagi
figumorisca
ikaro
dario salvelli
silenzi
justfrank
gilioli
terrorpilot
gianfalco
robie
esseri in movimento
geeketto
tasti
sentaTEmai
arsenio bravuomo
daniele salamina
archidata
ventottodicembreduemilatre
segretidelpc
minglob
valentino marangi
flashmotus
freduzzu
azionetradizionale
le barricate
il blog di pda
seroblog
ascomprocida
doctor blue
carlOOgle
ideabroker
stambec
piplos
cubelogic
rabbiamadeinme
occhiodell’anima
decidiamoinsieme
blunotizie
terronista
unpensieroper
iltato

Grazie 5 x mille x due :-)

•ottobre 14, 2007 • 1 commento

I giornali, che in questi giorni pubblicano la spartizione dei denari devoluti dai cittadini con il 5 x mille, non scrivono una sola riga sul tetto dei 250 milioni di euro stabilito dalla finanziaria 2007.
Tetto che non esiste per le raccolte originate dalla devoluzione dell’8 per mille a favore delle concessioni religiose. Con questo limite stabilito da un governo di sinistra, che in questo modo svolge perfettamente il ruolo di supplente di quello di destra, la devoluzione effettiva sarà del 3 per mille, alla faccia dell’impegno assunto con i contribuenti.

Riporto qui i ringraziamenti di Liber liber.

L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato l’elenco dei beneficiari del “5 per mille” 2006. Hanno espresso la propria preferenza per Liber Liber 246 contribuenti, grazie ai quali riceveremo una donazione di 10.190,36 euro.

[…]

L’istituzione del “5 per mille” ci ha consentito di superare lo sbarramento dei circoli chiusi, degli appoggi politici opachi e delle altre storture (a volte criminali) di questa nostra povera Italia.

Nel pubblicare questa bella notizia, ci spiace dover aggiungere che purtroppo il Governo ha deciso di porre un tetto al “5 per mille” 2007, dimezzandone gli importi. Come pure sembrerebbe tentato di abolirlo del tutto a partire dal 2009, per riportare la totalità dei finanziamenti alle onlus e alla ricerca sotto il controllo politico. Un sistema di finanziamento sbagliato non in sé, ma per le degerazioni che ha subito.

Liber Liber, insieme a tante altre associazioni, si batterà affinché i cittadini rimangano liberi di scegliere quali iniziative sono meritorie e quali no. Democraticamente, ma soprattutto in modo trasparente e onesto.

Internet + mail = censura + controllo

•settembre 21, 2007 • Lascia un commento

In Turchia il tribunale ha ordinato di bloccare youtube per la seconda volta. Era già successo lo scorso marzo, sempre a causa di filmati “scomodi”.

I Iran, invece, è google a essere stato inchiodato per quasi 48 ore. Pare che questo sia dovuto all’attivazione di un sistema che permetterà alle autorità di controllare tutta la posta in arrivo e partenza da Gmail. Non è la prima volta che google collabora con le autorità…

Fonte autorevole qui.

Libri scolastici digitali con licenza di copia

•settembre 17, 2007 • Lascia un commento

Avevo già toccato l’argomento, ma gattopazzo ha scritto una bella recensione e il discorso dei libri scolastici con licenza di copiare merita attenzione.
Rilancio e, come dice lei, faccio rimbalzare copiando un pezzetto: il resto e vari link li trovate sul suo blog.

1) È da mo’ che si parla e straparla di economici testi online e nessuno dice che esistono già (chi si chiede perché può leggere qui).
2) Un editore scolastico che ribalta la questione dei diritti d’autore, liberalizzando la duplicazione dei testi, è decisamente sorprendente.
3) Se poi distribuisce anche opere con licenze Common Creative è degno di rimbalzare in ogni angolo della rete*.

@Frattini: ma vaffanculo!

•settembre 13, 2007 • Lascia un commento

Approfitto del fatto che pare non sia perseguibile il mandare a vaff… qualcuno, per mandarci, col cuore, Franco Frattini.
E senza neanche i puntini di sospensione: un vaffanculo tutto intero, pieno e sentito.
La sua proposta di filtrare la rete come accade in Cina, individuando i termini “pericolosi”, è imbecille e denota quantomeno due cose.
La prima è la totale ignoranza della rete che, come sottolinea Cortiana, è un “sistema di produzione e condivisione collettiva di conoscenza”. Non ha idea, il tapino, di cosa sta dicendo, di cosa comporterebbe creare un sistema per limitare l’accesso a informazioni che possono favorire il terrorismo. E soprattutto non ha idea di quali possono essere le conseguenze.
Parole quali “bomba” o “sparare” potrebbero rendere illeggibili la pagina di un ghiottone che racconta di essersi sparato una bomba al cioccolato di prima mattina. Frasi come “guerra santa” potrebbero rendere illeggibili migliaia di pagine di tipo giornalistico o didattico.
La seconda è che, anche se il proposito non nasce con l’idea di “censurare la rete”, alla fine è quello che si andrebbe a fare.
Ricordo anche che il Patriot Act (la legge antiterrorismo nata in seguito all’ 11/9 che stabilisce che i fornitori di servizi telefonici e internet devono collaborare con l’FBI) è stato – notizia di questi giorni – giudicato incostituzionale dal giudice federale in quanto viola il primo emendamento.

Licenziamo?

•settembre 12, 2007 • Lascia un commento

Licenziamo chi non lavora nella (per la) scuola? D’accordo.
Licenziamo:
i responsabili del mancato adeguamento dell’edilizia scolastica.
i responsabili della mancata assunzione degli aventi diritto (maturato da anni).
i responsabili del taglio delle finanza alla scuola pubblica a favore di quella privata (in barba alla costituzione italiana).
i responsabili del mancato rinnovo del contratto scaduto da oltre venti mesi.

Leggere l’articolo completo, di Cosimo Scarinzi.

Libertà di stampa, russia, colombia, italia.

•settembre 6, 2007 • Lascia un commento

Il procuratore a capo dell’inchiesta sull’assassinio della Politkovkaja è stato rimosso e il sospetto è che ci sia il tentativo di insabbiare le indagini prima che riescano ad arrivare troppo in alto.
I parenti, gli amici e i colleghi della giornalista russa sospettano che il giudice che ha rimpiazzato quello rimosso sia decisamente più “malleabile”.
Nel frattempo, in Colombia, è stato ucciso a pugnalate il giornalista Javier Dario Arroyave – una sua trasmissione era stata chiusa dalle autorità due anni fa – e il suo computer è stato trafugato. In Colombia sono stati uccisi 80 giornalisti dal 1997 a oggi.
D’altro canto noi non stiamo molto meglio: a Palermo un giornalista della Stampa, Lirio Abbate, ha rischiato di saltare in aria nella sua automobile che era stata minata. A lui è andata bene, ma a molti altri no: Beppe Alfano fu ucciso nel 1993, Mauro Rostagno nel 1988, Giancarlo Siani nel 1985, Giuseppe Fava nel 1984, Mario Francese nel 1979 e la lista è ancora lunga.
Sono stati uccisi dalla mafia, vero, ma c’è stata una “tregua” dal 1993 a oggi: perché?