Scrivi per Repubblica? Ccche Culo!

Si sa che quando si comincia, per arrivar da qualche parte, bisogna darsi da fare.
Dalle mie parti si diceva “tirarsi su le brache”.
Ora pare che sia meglio tirarle giù e offrire un bel saggio di colta e pungente scrittura raccontando il proprio di dietro.
Potete leggere due articoli sulla questione qui e qui.
Io mi limito a riportarvi due stralci di giovane, brillante e rampante giornalismo al femminile.

“Il mio sedere è ovviamente differente da quelli fotografati sulle riviste o disegnati nei fumetti…”
“Il mio sedere è fatto di marmo. Non posso farci niente”
“Il rapporto con il mio fondoschiena, invece, è sempre stato dei migliori grazie anche all’apprezzamento dei miei compagni di classe maschi”
“Il mio rapporto con il sedere è abbastanza traquillo, un po’ occhio non vede, cuore non duole”

~ di paroleusate su luglio 24, 2007.

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