Culattoni & Bacchettoni (ignoranti)

Sarebbe storia vecchia (e triste) e non farebbe certo notizia se non fosse per il vicesindaco di Treviso, Giancarlo Gentilini, il quale ha pensato di dar maldestra prova della sua tolleranza, della sua cultura e delle sue capacità diplomatiche. Tutte qualità indispensabili per qualsiasi uomo politico.

“Daro’ immediamente disposizione alla mia comandante affinche’ faccia pulizia etnica dei culattoni”
“I culattoni devono andare in altri capoluoghi di regione che sono disposti ad accoglierli. Qui a Treviso non c’e’ nessuna possibilita’ per culattoni o simili. Daro’ disposizione anche di rinforzare le telecamere, ma a me interessa fare proprio controlli mirati perche’ quando i miei vigili gireranno per la zona ci sara’ un fuggi fuggi e andranno in altre citta’ molto vicine”.

Il senso della tolleranza è pari a zero (tolleranza per cosa, poi? è forse stato molestato?).
L’uso della frase “pulizia etnica” è culturalmente raccapricciante (ma chi l’ha votato questo qui?).
E il discorso, un’intervista rilasciata a Rete Veneta, dimostra per toni e contenuti che il GentilUOMO non ha assolutamente capito cosa significa essere pubblico rappresentante dei cittadini (che è cosa ben diversa dall’essere personaggio pubblico).
Mi chiedo solo cosa ne pensano i sindaci delle città vicine. Quelle “molto” vicine.
Se volete vedere che faccia ha uno così cliccate qui.

~ di paroleusate su agosto 9, 2007.

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