Io non sono Zucchero

Leggo su La Stampa che Zucchero ha insultato, durante il suo concerto al Cala la Volpe (Costa Smeralda), i “ricchi grassi e rifatti” presenti. Tra avventori inferociti e lanci di bottiglie il concerto è continuato, ma.

Io non sono Zucchero.
E nemmeno l’ho mai incontrato: il conoscerlo, forse, mi aiuterebbe a capire.
Però mi vien da pensare che, se io detesto le superpance e le superprotesi dei superricchi, non vado a fare il giullare per loro, neanche se sono superpaganti.
E se ci vado, lucido giullare, magari tiro anche qualche legnata, ma senza correre il rischio di farmi decapitare. Il sapere dove sta la soglia, la capacità di arrivarci vicino, così vicino che… ma di non superarla, è segno di intelligenza, di capacità di essere presenti al proprio ruolo, di buon gusto, anche.
Non è molto chic precisare “son qui solo per i soldi”, ma visto che l’ha fatto, perché se l’è presa anche con i cuochi? Non sono forse anche loro lì solo per i soldi?
Certo è che si vendono per molto meno e si fanno il culo molto di più.
Forse è per questo che non meritano il suo rispetto? Ma, allora, da che parte sta Zucchero?

~ di paroleusate su agosto 15, 2007.

3 Risposte to “Io non sono Zucchero”

  1. In realtà ha solo insultato una tizia che mandava SMS. E poi è nato un putiferio. Ma sembra che lo inviteranno anche l’anno prossimo se promette di rifare la stessa cosa. E forse daranno un premio al riccone con sui se la prenderà. P.S. il link al tuo blog su MyBlogLog è sbagliato 😉

  2. Bè, si, mi sa che chi gestisce il Cala la Volpe è una vecchia…Volpe 😀

    (sbagliato? urka, correggo subito, grasssssie! ;))

  3. 😀 La tua battuta vale sicuramente più della notizia ! 😀

Lascia un commento